Articolo su La Tribuna di Treviso
Il mondo in un carnet.
Colori e pensieri dei viaggiatori che amano la lentezza.
Servono tempo e pazienza, per restituire con grazia l’im-magine del mondo in punta di matita, per evocare la magia dei luoghi e ricreare le emozioni del viaggio. Loro il tempo se lo prendono, dedicando attenzione alla natura delle persone, ai dettagli dei luoghi, alle diversità delle culture. E creano taccuini unici, fitti di pagine dense di disegni e di parole, che forse non hanno l’ambizione di essere opere d’arte ma che in alcuni casi lo sono. “Matite in Viaggio” è l’associazione mestrina che riunisce questi resistenti poeti del viaggio che nei loro preziosi taccuini fanno riscoprire forme di percezione diversa dalla fotografia e dal diario letterario, ed è anche il titolo della mostra annuale che la stessa associazione pro-muove e che inaugura oggi (alle 18) al Centro Culturale Candiani di Mestre il nono appuntamento che promuove l’arte di documentare l’esperienza di viaggio attraverso il disegno e la scrittura. In continuità con le precedenti edizioni, esporrà i taccuini che una novantina di autori hanno realizzato in piena libertà stilistica e tecnica, inclusi quelli riuniti in due sezioni speciali, una dedicata al trentennale dalla caduta del muro di Berlino e l’altra alla montagna. Per la prima, a maggio i disegnatori di Matite in Viaggio, assieme a disegnatori tedeschi, russi e francesi, hanno trascorso alcuni giorni a Berlino per disegnare quanto rimasto di questo muro con le sue torri di controllo, assistendo anche a proiezioni di foto storiche. La sezione “Montagna”, invece, proposta per il terzo anno, include taccuini e pannelli anche di due gloriosi rocciatori degli anni Venti, Rudatis e Sperti, forniti dalla Fondazione Giovanni Angelini di Belluno. Accompagnano la mostra due conferenze: domani alle 16. 30 Detlef Surrey presenta “Berlino 1989-2019”, resoconto personale della ricerca delle tracce del muro nella città cosmopolita di oggi; domenica 20 ottobre alle 11 il disegnatore naturalista Federico Gemma parlerà di “La migrazione del cuculo”. E sabato 2 novembre alle 16.30 Giovan ni Cocco – fondatore di Matite in Viaggio – presenterà il vincitore e i due segnalati del Premio Antonio Cocco, dedicato alla memoria di suo zio, il ventenne veneziano finito nella Legione Straniera e morto nel 1954 durante la battaglia finale di Dien Bien Phu in Vietnam. Per ricordare il suo amore per l’avventura e la sua bravura nel disegno, saranno premiati gli autori di tre taccuini (non in esposizione), che entreranno anche a far parte dell’archivio della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano.
A Palazzo Fulcis di Belluno una sezione parallela sulle Dolomiti.
Fino al 27 ottobre, inoltre, i disegnatori di Matite inViaggio espongono anche la loro montagna “fotografata a mano” a palazzo Fulcis di Belluno: la mostra “Disegni e parole con i taccuini – Dolomiti Unesco 10 anni” racconta le Dolomiti e le loro leggende con i pannelli di taccuini di 35 disegnatori, accanto ai disegni degli alunni del liceo artistico T. Catullo di Belluno. La mostra al Candiani è aperta da oggi a domenica dalle 10 alle 19, poi da mercoledì a domenica, dalle 16 alle 20, fino a domenica 3 novem-bre.
Marina Grasso